La vita moderna è caratterizzata da fatica, stress e tensioni. Il Training Autogeno, ideato da Schults è un metodo di autodistensione e di rilassamento che consente la modificazione di situazioni psicologiche e somatiche che causano stress.
Questa tecnica vi permetterà di percepire le sensazioni che provereste se non foste pressati da doveri, impegni e necessità. É un po′ come un′isola su cui potrete rifugiarvi quando avrete bisogno di staccare la spina, riprendere contatto con i vostri desideri, di liberarvi dallo stress. La strada che porta su quest′isola è fatta di facili esercizi che coinvolgono soprattutto il pensiero: niente ginnastica, basta ripetere nella mente alcune frasi con la massima concentrazione.
Chi pratica con costanza il Training Autogeno diventa meno sensibile agli stimoli stressanti, riesce mettere a riposo i muscoli, il cuore, il respiro, gli organi addominali, i vasi sanguigni, fino a raggiungere un particolare stato di autorilassamento che rende possibile il recupero delle energie psicofisiche e lo scaricamento dell′ansia e della tensione. Il metodo è indicato a chi desidera potenziare le proprie prestazioni sia fisiche che mentali nel lavoro, nello studio, e nei rapporti interpersonali. É anche indicato per chi soffre di disturbi della sfera sessuale, insonnia, cefalee, tremori di origine emotiva, dipendenze, nevrosi ansiosa e fobia.

La Video Intervention Therapy nasce con l′obiettivo di promuovere il cambiamento nelle relazioni umane. É una metodologia dell′ambito cognitivo-comportamentale, ma è anche un approccio basato sulla mentalizzazione. É un modulo caratterizzato da un′estrema flessibilità, in quanto trasversale ad ogni approccio, e che può essere aggiunto in ogni tipo di terapia rivolta a genitori e bambini.
La VIT si ispira alla teoria dell′attaccamento. Può essere utilizzata sia in setting privati che pubblici. Nasce con la specifica finalità di migliorare la qualità della relazione genitore bambino in situazioni difficili, incrementando la capacità genitoriale di comprendere il proprio contributo nello scambio interattivo.
Nell′ambito genitoriale la caratteristica di questo tipo di sostegno è quella di rendere i genitori più consapevoli di come movimenti corporei, toni di voce ed espressioni creino reazioni visibili nei bambini ed altrettanto come azioni analoghe del bambino impattino sull′adulto. Filmare le interazioni permette di osservare in dettaglio gli scambi interattivi che avvengono tra adulto e bambino, generando una maggiore consapevolezza di come ed in che modo le interazioni influenzino i comportamenti, rendendo così possibili una serie di nuove opportunità, soprattutto quando si ha a che fare con condotte difficili, aggressive ed imprevedibili, oppure di ritiro sociale o di difficoltà scolastiche. Il lavoro con la VIT prevede l′utilizzo di una procedura standardizzata che, generalmente, non cambia: può variare, invece, il numero delle sessioni con il video, la frequenza e il modo in cui tali sessioni possono esser correlate ad altre componenti del trattamento.

L′EMDR è un approccio terapeutico scoperto dalla ricercatrice Francine Shapiro nel 1989. Esso viene impiegato per il trattamento dei traumi e stress psicologici di entità più o meno severa. É come se le sensazioni emotive e fisiche provate durante l′esperienza traumatica rimanessero "bloccate" nell′individuo, ripresentandosi anche a distanza di tempo, come se la persona stesse ancora vivendo l′evento che ha scatenato questi disturbi.
Questo approccio è basato sul fatto che l′esperienza traumatica può non essere elaborata e portare a ripercussioni sulla salute psicofisica dell′individuo. Lo scopo dell′EMDR è di consentire una elaborazione corretta del trauma e del suo ricordo attraverso l′utilizzo di movimenti oculari. Si pone l′obiettivo di ridurre la sofferenza dell′individuo riattivando la sua capacità di elaborare in maniera corretta le informazioni, le sensazioni e le emozioni negative suscitate dai ricordi traumatici. I risultati che si possono ottenere con l′impiego dell′EMDR, oltre ad essere positivi, sopraggiungono in maniera più rapida rispetto ad altre tecniche impiegate in psicoterapia.

La BFT è il metodo che approfondisce il lavoro sul corpo. La teoria si focalizza sull′Infant Research ed in particolare sul tema dell′intersoggettività. Ci riferiamo alla teoria della mente e alla sua applicazione nel lavoro terapeutico. Il lavoro sperimentale è centrato sulla respirazione e sulla relazione intercorporea tra paziente e terapeuta. Questa tecnica ci permette di lavorare sul trauma per aumentare la consapevolezza e la crescita intercorporea.